Amare Dio significa cercarlo per conoscerlo meglio, godere della Sua Presenza con la preghiera, meditazione, silenzio, celebrarlo assieme ai fratelli con i quali condivido il cammino nella fede.
Ho fede in Dio? Quanto conta Dio per me nelle scelte che faccio, in ciò che vivo? Dove investo le mie energie, i miei sentimenti, le mie sicurezze? Ci sono cose più importanti di Dio nella mia vita? Mi affido a maghi, pratico l’occultismo? Leggo l'oroscopo? Lettura delle carte? Sono superstizioso? Pratico sedute spiritiche, Scrittura automatica? Reyky, Yoga.....? Attribuisco a Dio le mie sfortune, bestemmio, vivo da arrabbiato?
Trovo il posto per la preghiera nella mia giornata o prego solo quando mi serve? Leggo la Bibbia, il Vangelo, cerco di approfondire la mia fede? Prego per i miei defunti e le Anime del Purgatorio? Faccio celebrare Messe per loro?
Partecipo abitualmente alla celebrazione della Messa Domenicale e Festiva per nutrire la mia fede con la Parola dl Dio, per ricevere la Comunione, offrire la mia vita in unione con il Sacrificio di Cristo al Padre?
Com’è il mio modo di parlare? Escono parole volgari? Bestemmie? Giudizi, critiche, pettegolezzi…?
Se ho ricevuto del male, ho perdonato, o conservo rancore, odio, desiderio di vendetta? Ho insultato, detto parole cattive? Ho rispetto per la mia vita e per quella degli altri, soprattutto dei più deboli o sono prepotente e violento con gli amici, in famiglia, nella società? Ho consigliato, commesso, approvato un aborto? Ho fatto uso di droga, l'ho diffusa? Ho giocato d’azzardo ho esagerato nel cibo, nel fumo, nei superalcolici, nei divertimenti, nelle spese superflue? Guido con prudenza o metto a repentaglio la mia vita e quella degli altri?
Accolgo e dono aiuto e tempo alle persone più bisognose, agli anziani, al poveri, al malati, agli immigrati…, o penso solo a me stesso?
In famiglia sono sereno e disponibile, attivo, rispettoso verso i genitori? Favorisco il dialogo con il coniuge e i figli, dedicando loro del tempo? Mi impegno a trasmettere ai figli la fede e di educarli alla preghiera e all’onestà?
Sono fedele verso il coniuge? La mia vite sessuale é sempre espressione di amore? Vedo o nell'altro/a una persona da amare e servire o un oggetto da possedere? Rispetto il legame e la fedeltà delle altre coppie?
Mi sono appropriato indebitamente dell'altrui proprietà? Rispetto quanto appartiene alla società: strade, mezzi di trasporto, luoghi ed edifici pubblici…? Compio il mio dovere nel lavoro, nello studio…? Sono onesto con gli altri e con lo Stato o favorisco l’ingiustizia e la corruzione? Rispetto la natura e l’ambiente in cui vivo?
Nella guida automobilistica rispetto il Codice Stradale, o metto a repentaglio la vita altrui? Ho giurato il falso? Inganno con la menzogna il mio prossimo? Lo accuso ingiustamente, ne parlo male, faccio pettegolezzi? Sono facile all'ira. al giudizio, egoista, geloso, invidioso, superbo, sgarbato? Agisco contro coscienza per timore o per ipocrisia?
Il cristiano é figlio della luce: dico il falso, accomodo la verità a mio vantaggio? L'odio e il rancore sono opposti all'amore: so perdonare o almeno mi sforzo? Ho desideri di vendetta? La lingua ferisce più della spada: io come parlo al prossimo? Sono aggressivo con parole, azioni, atteggiamenti? Uso un linguaggio offensivo? Quanto conta per me la carriera? Come esercito l’autorità sulle persone che mi sono state affidate? Pretendo di avere sempre ragione? So ascoltare chi mi sta accanto? So valorizzare le persone con le quali vivoe lavoro? Sono superbo? Vivo i valori Evangelici dell’umiltà e dell’obbedienza?.
I Comandamenti di Dio sottolineano quali sono i valori più importanti senza i quali l'uomo peggiora le sua vita. Tramite i comandamenti di Dio dice: “Uomo tu vali, sei prezioso: non perdere te stesso!" Violare i comandamenti non è trasgredire una semplice norma, é diventare meno uomini, meno felici.
Crescere nei valori, difenderli e promuoverli significa diventare sempre più “ad immagine di Dio" e dunque realizzarsi come uomini.
"Ama! Ama Dio perché per primo ti ha amato, ama tuo fratello perché sai come Dio ti ama”. Dio é amore.
Dio non si scandalizza di noi, non ci giudica, non ha paure delle tenebre della miseria. Si piega davanti a noi e ci lava i piedi toccando e sanando le piaghe nascoste che noi non osiamo nemmeno toccare. Questa é la logica di chi ama.
Entrando per ricevere il Sacramento del Perdono, lasciati accogliere dal Sacerdote e, se non sei conosciuto e Io credi opportuno, dopo aver detto il tempo trascorso dall'ultima confessione, dì la tua età, la tua professione, il tuo posto in famiglia. E' un aiuto al Sacerdote per permettergli di situare nel giusto contesto quanto gli dirai.
Poi confessa le tue mancanze e ascolta con attenzione quanto ti dirà il Sacerdote.
Ricevi la "penitenza” come segno della tua volontà di cambiamento, potresti tu stesso suggerire al Sacerdote un segno significativo per esprimere questa tua volontà nei riguardi di quanto tu hai confessato.
Esprimi quindi il tuo pentimento con l’Atto di dolore:
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati.
Perché peccando ho meritato i tuoi castighi,e molto più perché ho offeso Te,
infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo con il Tuo santo aiuto di non offenderti più e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.
Ricevuta l'Assoluzione, il Sacerdote ti congeda con le parole: Lodiamo il Signore perché è buono.
Ad esse risponderai: Eterna é la sua Misericordia.
Uscito dal confessionale, ringrazia il Signore che ti ha accolto e perdonato. E ora che sei riconciliato con Dio, sii nella vita di ogni giorno testimone di riconciliazione con il tuo prossimo.